Ad Aleksandr Sokurov il premio 'Tonino Guerra 2025'
Il regista russo, il cinema va difeso da aggressione commerciale
"Il cinema è diventato da tempo oggetto di un'aggressione commerciale molto veloce e ognuno di noi ne è un grande protettore. Nessuno poi meglio dei cineasti italiani hanno saputo difendere il cinema come arte e questo, va detto, è una cosa molto importante". Così il grande regista russo Aleksandr Sokurov nel ricevere il Premio Tonino Guerra 2025, un'edizione che quest'anno si è svolta a Santarcangelo di Romagna. Un riconoscimento che negli anni ha visto tra i premiati figure di rilievo internazionale come Werner Herzog, Marco Tullio Giordana e Carmen Yáñez. Questa la motivazione del premio al regista di Francofonia (2015), Maria, Elegia Contadina (1988) e Arca russa (2002): "Per aver saputo offrire, tra modernità e tradizione, un'immagine del mondo carica di passione e umanità; per aver elaborato un'alta visione nella quale natura e poesia si uniscono in una superiore immagine spirituale, a fondazione dell'opera d'arte che vive nel sentire profondo della storia e del mito". Il premio è un anello araldico in oro che reca l'impronta del vincitore precedente: Carmen Yáñez, poetessa combattente cilena, e moglie dello scrittore Luis Sepúlveda. Un passaggio di testimone come simbolo di continuità e di dialogo artistico tra i premiati. Il Premio Tonino Guerra, presieduto da Laura Delli Colli, è stato istituito da Andrea Guerra e dal Direttivo del Museo Centro Studi Tonino Guerra e anticipa la sesta edizione del Festival "I Luoghi dell'Anima", dedicato sempre a Tonino Guerra, che si terrà negli stessi luoghi dal 10 al 14 dicembre 2025 con un evento speciale di preapertura il 9 dicembre.
M.Kohnen--JdB
