Journal De Bruxelles - L'Orchestra popolare del Saltarello lancia un nuovo album

L'Orchestra popolare del Saltarello lancia un nuovo album
L'Orchestra popolare del Saltarello lancia un nuovo album

L'Orchestra popolare del Saltarello lancia un nuovo album

'Abruzzo Vol. 2' reinterpreta 'Bella ciao' in otto lingue

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C'è un battito comune che attraversa 'Abruzzo Vol. 2' (Interamnia World Music), il nuovo album dell'Orchestra Popolare del Saltarello: quello della libertà. Il disco, già disponibile in radio e sulle piattaforme digitali, rilegge la musica popolare abruzzese con uno sguardo contemporaneo, capace di unire le radici contadine e le sonorità del mondo. Diretto dal maestro Danilo Di Paolonicola, il progetto raccoglie nove brani, otto dei quali tratti dalla tradizione — 'Scura maje', 'Ninnella', 'Saltarella teramana' — più un finale che lascia il segno: una versione corale di 'Bella ciao' cantata in arabo, ucraino, russo, arbëreshë, francese, spagnolo, wolof e italiano. Un inno che travalica i confini linguistici per riaffermare un messaggio universale di libertà e resistenza. 'Bella ciao' torna così a essere una voce collettiva, una preghiera laica contro ogni forma di oppressione. "È un progetto che racconta l'anima della nostra terra attraverso i suoni della memoria - spiega Di Paolonicola - unisce tradizione e innovazione con il desiderio di far dialogare la musica abruzzese con il mondo". L'Orchestra, nata nel 2014 e composta da dodici musicisti e un corpo di ballo, intreccia strumenti popolari e sonorità moderne. Dopo le collaborazioni con Goran Bregovic, Antonella Ruggiero e Max Gazzè, il gruppo continua a portare in scena l'Abruzzo come terra di suoni, identità e libertà condivisa.

P.Mathieu--JdB