A Paolo Virzì il Premio Guglielmi al Dorico Film Fest
Il regista sarà ospite il 7 dicembre alla Mole ad Ancona
A poco più di un mese dalla XXII edizione, Dorico International Film Fest, dal 6 al 14 dicembre ad Ancona, annuncia che sarà il regista e sceneggiatore Paolo Virzì, in questi giorni nelle sale con "Cinque Secondi", a ritirare il "Premio Angelo Guglielmi", domenica 7 dicembre, alle ore 17.30, all'Auditorium della Mole Vanvitelliana. Uno dei maggiori intellettuali italiani, saggista, giornalista ed ex direttore di Rai3, Angelo Guglielmi è scomparso tre anni. Dorico International Film Festival ha deciso di istituire il Premio che porta il suo nome, da assegnare ogni anno a un maestro del cinema che si sia "distinto per la sua qualità artistica e per la sua capacità di raccontare il Paese, la sua vitalità e le sue contraddizioni". Il Premio nella sua prima edizione è andato al regista Marco Bellocchio, nella seconda a Nanni Moretti. "Angelo Guglielmi parlando di Paolo Virzì diceva che aveva rinnovato la commedia all'italiana- si legge nella motivazione al premio-. Guglielmi, da acuto osservatore qual era, aveva fin da subito intuito la portata del percorso artistico di Virzì, il suo acume e la sua capacità di raccontare tutte le contraddizioni del nostro paese, la sua abilità nel far emergere i conflitti sociali e generazionali, il suo cinema votato all'indagare il contemporaneo, dal mondo del lavoro ai cambiamenti politici ed economici, la sua rara sensibilità nell'approcciarsi alla complessità dell'animo umano. Guglielmi aveva intercettato la figura centrale di Paolo Virzì e del suo cinema nel panorama cinematografico italiano e, film dopo film, il percorso artistico di Virzì non ha fatto che confermare quell'intuizione. Per questo motivo il Premio Angelo Guglielmi 2025 va a Paolo Virzì". Virzì, ospite del festival, racconterà il suo cinema e riceverà dalla famiglia Guglielmi il Premio. A seguire sarà proiettato il film "Cinque Secondi", in cui il regista racconta il senso di colpa di un padre e la sua riscoperta nel rapporto con i più giovani. Tra i riconoscimenti alla sua carriera ci sono il Leone d'Argento nel 1997 per Ovosodo, sette David di Donatello, otto Ciak D'Oro e tre Globo D'Oro. Tra i suoi film più noti, oltre al già citato "Ovosodo", "Tutta la vita davanti", "La prima cosa bella", "Il capitale umano" e "La pazza gioia".
O.M.Jacobs--JdB