

Giusto, vero o bugia? La risposta al Lucania Film Festival
A Pisticci dal 6 al 10 agosto riflettori sul cinema indipendente
La direzione artistica condivisa tra la regista iraniana Hana Makhmalbaf e l'attivista Claudia Fauzia: è una delle novità della 26/a edizione del Lucania Film Festival. Dal 6 al 10 agosto la città bianca di Pisticci (Matera) "si trasformerà in una Babilonia internazionale tra proiezioni di film, incontri e concerti". Sulla costa jonica lucana, a esplorare il tema della 'bugia', tra gli ospiti, i Manetti Bros. Mimmo Paladino, Marianna Fontana, Giulio Beranek, Frida Bollani Magoni, Roberto Angelini e Pier Cortese. Quello che viene definito anche come il "festival dei luoghi e delle persone" - organizzato dall'Associazione Allelammie in collaborazione con CineParco Tilt - è "diventato nel tempo - è sottolineato nella nota di presentazione diffusa dall'ufficio stampa - punto di riferimento per il cinema indipendente, italiano e internazionale". Nell'estate 2025 troverà quindi spazio il 'Talk di bugia', ideato dalla stessa co-direttrice Fauzia, "un ciclo di incontri per attraversare il territorio della finzione e dell'invenzione, dove la menzogna diventa strumento creativo, spunto narrativo e riflessione poetica. Un dibattito che di volta in volta spazierà tra varie tematiche attuali (dal femminismo alle identità culturali passando per il rapporto tra religione e identità queer) con l'obiettivo di mettere in discussione tutte quelle verità che viviamo come 'precostituite'. Vogliamo non solo esplorare la verità nascosta dietro le menzogne, ma anche - sottolinea Fauzia - mettere in discussione le costruzioni sociali che definiscono ciò che consideriamo 'giusto' o 'vero'". L'anteprima del festival è in programma il 3 agosto con un concerto in spiaggia, all'alba, con le sonorizzazioni live di Rocco Mentissi e le letture performative di Manola Rotunno dedicate alla figura di Frankenstein. "Nel corso dell'ultimo anno - aggiunge Makhmalbaf - abbiamo osservato il mondo prendere forma attraverso il cinema con storie sussurrate da ogni angolo del pianeta. Da questo ascolto silenzioso sono emersi alcuni film vitali, luminosi, impossibili da ignorare".
O.Leclercq--JdB