

L'Italia ospite d'onore del Festival di musica sacra a Fes
Dal 16 maggio, 200 artisti riuniti dal tema 'Rinascimenti'
È l'Italia il paese d'onore della 28ma edizione del Festival di musica sacra del Mondo, a Fes nel Nord del Marocco. Dal 16 al 24 maggio l'appuntamento con le note ad alta intensità spirituale si concentra sul tema "Rinascimenti".Questa edizione della kermesse coincide con i festeggiamenti per i 44 anni che la medina di Fes è iscritta nella lista Unesco dei patrimoni mondiali. Il Rinascimento, spiegano gli organizzatori nel comunicato, è "impulso vitale rinnovato di continuo tra i vicoli della città che risale all'VIII secolo", ma la presenza dell'Italia quale paese ospite, mette l'accento sulla stagione di grandi cambiamenti filosofici, culturali ed artistici che hanno segnato il passaggio dal mondo medievali alla modernità. In particolare, nel ricchissimo programma dell'edizione 2025, spicca il concerto della sera del 17 maggio, con il Monteverdi Festival che rende omaggio al tema di quest'anno con il 'Vespro della Beata Vergine' del compositore cremonese, uno dei primissimi capolavori della musica sacra europea. Al tempo stesso meditativa e teatrale, la sua composizione è concepita come il culmine di una preghiera che esprime pienezza e gioia. Durante i nove giorni di Festival, saliranno sul palco più di 200 artisti provenienti da 15 paesi, tra gli altri i musicisti Sufi dell'Oceano indiano, maestri di tamburi del Burundi e i dervisci di Istanbul, secondo una programmazione eclettica che promette di "trasportare gli spettatori dall'estasi alla meditazione e dalla celebrazione alla trance", proponendo artisti in arrivo oltre che dall'Italia, Turchia, Francia, Spagna, Svizzera, anche dal Sultanato dell'Oman, Senegal, Costa d'Avorio, Ghana, Burundi e Togo, per tre spettacoli giornalieri nel teatro dei giardini Jnan Jbil, alle 17, alle 21 e alle 23. La serata di apertura promette uno spettacolo eccezionale, che unisce creazione scenografica e performance musicale. Gli spettatori del festival saranno trasportati attraverso i secoli per un'immersione unica nelle culture del mondo.
D.Mertens--JdB