L'IA amica delle ricercatrici, apre nuovi settori
Dorfman (Google Research): spero accada per l'informatica
Promette di giocare a favore delle donne, la vicinanza sempre maggiore di biologia e informatica, spinta in gran parte dalle ricerche sull'intelligenza artificiale. Lo ha detto all'ANSA Lizzie Dorfman, Group Product manager Google Research, a margine della conferenza Google Reserch@Poland, organizzata a Varsavia. Finora biologia e informatica hanno registrato livelli di presenza maschili e femminili molto diversi: negli ultimi 20 anni il numero di donne laureate ha superato quello degli uomini, ma non è accaduto lo stesso per l'informatica. "Oggi è davvero interessante essere una donna che lavora in Google, in un settore che è all'intersezione tra biologia e informatica" e "penso che man mano che iniziamo a vedere una minore separazione tra questi campi, le cose potranno cambiare anche per le donne. Detto questo, non sono più solo un'informatica o solo una biologa computazionale. La mia speranza - ha aggiunto - è che questo sia un potente strumento per consentire ai settori in cui abbiamo assistito a una crescita notevole e impressionante nell'avanzamento delle donne, di estenderla ulteriormente. Penso che sia un momento molto entusiasmante per le donne in generale e spero di vederne molte come leader nella prossima generazione di ricerca sull'intelligenza artificiale".
O.Meyer--JdB