

Linguaggio inclusivo, a Torino l'IA aiuta a non discriminare
Un nuovo applicativo sviluppato dal Politecnico
L'intelligenza artificiale per un mondo più inclusivo ed equo attraverso l'uso di un linguaggio corretto e non discriminante: è l'obiettivo di Inclusively, un nuovo applicativo software per la scrittura inclusiva assistita dall'intelligenza artificiale per superare stereotipi e disparità di genere nel linguaggio, frutto di un progetto del Politecnico di Torino in collaborazione con le Università di Bologna e Roma Tor Vergata. I prossimi passi nello sviluppo di Inclusively prevedono l'avvio di una fase di testing in contesti reali, gli uffici amministrativi del Politecnico e della Città metropolitana di Torino, poi il suo rilascio e utilizzo gratuito per passare dalla sperimentazione alla diffusione su larga scala. L'ambizione è proporre uno strumento capace di adattarsi alle caratteristiche della persona che lo utilizza: identità di genere al di là del binarismo, età, disturbi di apprendimento, e appartenenza etnica. Il tool sarà inoltre in grado di suggerire riformulazioni alternative, adattate alle preferenze stilistiche di comunicazione dell'utente. Si sta inoltre lavorando al suo sviluppo in altre lingue, spagnolo e francese.
O.Meyer--JdB