Journal De Bruxelles - Andata e ritorno, alla Festa del Cinema doc sui viaggi in treno

Andata e ritorno, alla Festa del Cinema doc sui viaggi in treno
Andata e ritorno, alla Festa del Cinema doc sui viaggi in treno

Andata e ritorno, alla Festa del Cinema doc sui viaggi in treno

Presentato da Fs. Sei pendolari, tra necessità e passione

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Partire ogni giorno per raggiungere il posto di lavoro, quello di studio, o per coltivare una passione. È la realtà di tantissimi italiani, per i quali il viaggio di solito non è tanto un piacere, quanto una necessità. Dell'importanza dei trasporti, e in particolare quelli ferroviari, parla 'Andata e ritorno', il documentario presentato oggi pomeriggio dal Gruppo Fs alla Festa del Cinema di Roma. Scritto e diretto da Roberto Campagna ed Elena de Rosa, il doc è stato realizzato da Gruppo Creativo Multimedia per Ferrovie dello Stato. Racconta, attraverso il montaggio alternato, il viaggio di sei pendolari alle prese con le gioie e le difficoltà quotidiane. Il film segue il viaggio di Anna Maria Natale, insegnante precaria che dalla provincia di Caserta ogni giorno si dirige verso Roma per insegnare, che si intreccia a quello di Alex Cesca, ragazzo con sindrome di Down di Civitanova Marche, che grazie al treno riscopre la propria autonomia per raggiungere quotidianamente il lavoro. Ma pure il percorso di Yakuba Camara, promessa del calcio che fa il pendolare per andare ad allenarsi, si rispecchia in quello di Gaia Karola Carafa, sciabolatrice pugliese dell'Arma dei Carabinieri, che punta al sogno olimpico. E ancora, il giovane compositore piemontese Raffaello Basiglio, che trasforma il vagone del Frecciarossa in un improvvisato studio di registrazione di colonne sonore, mentre l'architetto lombardo Alberto Cavallari cattura in ritratti i passeggeri con i quali condivide i viaggi. "Quest'esperienza ci ha dato una visione diversa del treno - ha commentato Elena De Rosa prima della proiezione - abbiamo scoperto questa umanità, treni pieni di speranze, sogni. Abbiamo trovato quello che realmente avevamo voglia di raccontare". A questo Roberto Campagna ha voluto aggiungere: "Dopo quattro settimane con queste persone, posso solo invitare tutti a continuare a prendere il treno perché succedono cose straordinarie". "Crediamo che la cultura di impresa sia una cultura di relazione, che coinvolge persone, territori, realizza investimenti - ha affermato Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Trenitalia -. Il Gruppo Fs è protagonista del trasporto di più di 2 milioni di persone al giorno, storie di persone che si incrociano sui mezzi di trasporto. Questa occasione ci dà la possibilità di essere presenti nel mondo della cultura e per raccontare il nostro impegno e sforzo quotidiano". "Ci piace sostenere questa manifestazione, che dà lustro alla città e al cinema e ha un importante riscontro da parte del pubblico - ha spiegato Giuseppe Inchingolo, Chief Corporate Affairs, Communication and Sustainability Officer - ma non volevamo avere il solito stand autoreferenziale, ma dare il nostro contributo al mondo della cultura, che è uno strumento fondamentale per leggere il presente e proiettarsi verso il futuro. Abbiamo cercato di raccontare quello che fa l'azienda, gli investimenti e i cantieri, ma in realtà ci sono le persone al centro".

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O.M.Jacobs--JdB