

Sciopero pro Pal: in tremila a Varco porto di Trieste
Organizzatori, flusso persone continuo. Forse sfiliamo in corteo
Sono almeno tremila secondo gli organizzatori, le persone che dalle 10 di questa mattina stanno confluendo al Varco 4 del porto di Trieste, dove si sta svolgendo una mobilitazione nella giornata dello sciopero generale pro Palestina. Usb di Trieste, in una nota, spiega che l'iniziativa "nasce dall'appello dei portuali di Genova, che hanno già dimostrato la forza e la dignità di chi rifiuta di essere complice di guerre e massacri. Oggi quell'appello ha trovato risposta in tutta Italia e la mobilitazione si annuncia imponente, con porti, fabbriche, trasporti, scuole e servizi pubblici che si fermeranno". Sono stati esposti alcuni cartelli con slogan, uno dei più grandi riporta la scritta "Sciopero generale, fermiamo l'orrore a Gaza, blocchiamo tutto". Sventolano anche tante bandiere della Palestina e con l'arcobaleno della pace. I manifestanti si stanno ora organizzando per sfilare in corteo e raggiungere un'altra zona della città. Sempre i sindacati Usb scrivono che "Trieste, città di confine e nodo strategico dei traffici internazionali, non può restare indifferente. Fermare il lavoro al porto significa colpire uno snodo fondamentale delle catene economiche che alimentano le guerre e che scaricano i costi sociali sulle comunità. Forse pochi lo sanno, ma il porto di Trieste è da tempo considerato uno dei canali commerciali anche verso Israele - si legge ancora nella nota Usb - con trattative e collegamenti che ne hanno fatto un punto di passaggio per i traffici marittimi con lo Stato responsabile del massacro in Palestina".
D.Verheyen--JdB